Nella data del 25 ottobre 2024 l’Ospedale Cottolengo ha ospitato “Senologia 2024″, la quinta edizione del convegno sul percorso che si snoda quotidianamente in ogni Breast Unit: partire da una diagnosi precisa e rapida e arrivare a una terapia efficace e definitiva.
Questo evento rappresenta ogni volta un’importante occasione di riflessione e confronto sulle tematiche cruciali che riguardano la gestione multidisciplinare del paziente oncologico, con particolare riferimento al tumore al seno.
Le Breast Unit, centri di eccellenza dedicati alla diagnosi e cura del tumore mammario, sono l’esempio emblematico di come l’integrazione tra competenze cliniche e approcci organizzativi possa migliorare significativamente la qualità delle cure e l’esperienza del paziente. Tuttavia, dietro questa apparente efficienza, si celano questioni etiche e sfide organizzative che meritano di essere approfondite.
Durante il convegno, esperti del settore, clinici, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni hanno discusso e condiviso esperienze riguardanti i vari aspetti delle sfide che affrontano ogni giorno. Tra i temi affrontati: l’importanza della comunicazione efficace durante il percorso di diagnosi e terapia, il ruolo fondamentale della multidisciplinarietà e l’umanizzazione delle cure; ci si è interrogati anche sulle implicazioni etiche legate alla gestione delle risorse, all’accesso alle terapie innovative e all’importanza del consenso informato.
Il programma ha incluso lezioni magistrali, tenute da medici noti a livello nazionale, in ognuna delle principali specialità che costituiscono una Breast Unit, oltre a interventi di specialisti facenti parte dei centri di senologia del Piemonte, che hanno esposto la situazione delle singole specialità nella nostra Regione.
Le sessioni relazionali e i tavoli di lavoro sono stati interattivi, permettendo a tutti i partecipanti di contribuire attivamente alla discussione. Obiettivo era quello di promuovere un approccio sistemico e integrato che possa realmente migliorare gli esiti per le pazienti e rendere il percorso di cura più umano e rispettoso delle diversità.