Training Room
È esperienza comune di tutti i soccorritori, professionali od occasionali, nell’affrontare un’emergenza cardiorespiratoria e in particolare un arresto cardiaco improvviso, che ci siano pochi minuti per prendere decisioni cruciali e tentare un trattamento efficace per il pieno recupero, anche neurologico, del paziente; bisogna agire prontamente e il lavoro d’équipe è fondamentale per la salute della persona assistita.
Tempestività e coordinamento diventano poi particolarmente importanti in un contesto sanitario come l’Ospedale Cottolengo, che non è dotato né di un Dipartimento di emergenza né di una Terapia Intensiva.
Per questo dal 5 giugno 2024 ha preso il via il progetto Training Room: mentre negli stati anglofoni è normale avere un posto preparato ad hoc per approfondire e migliorare tali competenze, con attrezzature particolari che possono aiutare a migliorare la prestazione, in Italia ci sono ancora pochissime realtà attive in questo senso; perciò è stata messa a disposizione una sala, una sorta di palestra attrezzata per periodici allenamenti di rianimazione cardiopolmonare, condotti sotto la guida e la supervisione di istruttori certificati e qualificati, scelti apposta per rafforzare e/o mantenere le competenze di cui si è già in possesso.
L’idea si è rivelata interessante in quanto nell’intera regione del Piemonte esistono solo due iniziative simili, una presso l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, e una presso l’Ospedale San Luigi di Orbassano che, con i loro centri di simulazione avanzata, permettono al personale medico e infermieristico di non perdere dimestichezza con le tecniche di rianimazione cardiopolmonare e con i ritmi serrati necessari per un risultato di successo.
Già tra i primi 6 e 12 mesi dopo un corso di BLS le competenze tendono a diminuire se non esercitate costantemente, e il modo migliore per effettuare la maggior percentuale di rianimazioni con danni neurologici trascurabili o nulli rimane quello di seguire le linee guida alla lettera. Tempestività e coordinamento sono importanti, particolarmente in un contesto sanitario come l’Ospedale Cottolengo che non è dotato né di un Dipartimento di emergenza, né di una Terapia Intensiva.
Pare che la maggior parte degli errori commessi consista nella poca pressione o nella poca profondità applicata nel massaggio cardiaco, oppure nell’iperventilazione con il pallone autoespansibile (Ambu); non poco peso comporta inoltre il senso di inadeguatezza, anche fugace, che quasi inevitabilmente emerge davanti a una situazione d’emergenza, sensazione che può accrescere l’ansia e aumentare la possibilità di compiere errori nel seguire il procedimento alla lettera.
Per questo sono istruttori certificati ed esperti a tenere i corsi per rafforzare e/o mantenere le competenze nella Training Room dell’Ospedale Cottolengo.
Per i primi mesi i corsi saranno riservati al personale medico e infermieristico che ha già frequentato almeno un corso BLS.